martedì 4 marzo 2014

ARABI

Con la globalizzazione che rende le culture diverse sempre più vicine, sono diventati popolari anche da noi tatuaggi che utilizzano l’alfabeto arabo come medium del messaggio che vogliamo imprimerci sulla pelle.
Belli e dal sapore esotico, questi tatuaggi hanno conquistato sempre maggior spazio nel panorama nazionale e internazionale, non senza però i problemi che un utilizzo di un’alfabeto e talvolta di una lingua che non si conoscono possono comportare.
Oggi parliamo proprio dei tatuaggi realizzati utilizzando l’alfabeto degli arabi, con la speranza di far chiarezza su un tema a volte frainteso e a volte invece stupidamente ignorato.

Una avvertenza preliminare…

Tatuaggio arabo sul colloNon aspettatevi gli sguardi compiaciuti degli arabi una volta che avrete impresso sulla vostra pelle un tatuaggio in lingua o alfabeto arabi.
Il Corano parla chiaro sui tatuaggi e i musulmani più intransigenti considereranno il vostro tatuaggio un ulteriore segno della vostra miscredenza.
Non è un problema, per carità, ma aspettarsi pacche sulla spalla durante una vacanza in uno dei paesi arabi è decisamente fuori luogo.
I tatuaggi nei paesi del medio oriente sono una pratica molto poco diffusa e accettata anche meno, maledetta da Allah che ha proibito ai suoi seguaci di danneggiare il proprio corpo volontariamente.

Il primo problema: un alfabeto diverso

Il primo problema riguarda chi non ha dimestichezza con le lingue straniere e in particolare con l’arabo. Siamo davanti ad un alfabeto molto diverso non solo esteticamente ma anche in senso più strettamente linguistico.
Un esempio, Zlatan Ibrahimovic, campione ex-Milan, ex-Inter e ex-Juve, ha tatuato sul suo avambraccio il suo cognome in caratteri arabi. Bene, la “v” non è disponibile nell’alfabeto arabo, obbligando il bomber a scrivere qualcosa che letto suona più o meno “ibraaheeemoofeedj“.
In altre parole la possibilità di fare pasticci è sempre dietro l’angolo, anche se il buon Ibra, come è chiaro, si è sforzato molto per raggiungere un risultato più che soddisfacente.

Tatuaggio in lettere arabe sulla schienaQuale stile scegliere

Quando state cercando un tatuatore che vi scriva una frase o il vostro nome in arabo, dovreste far cadere la vostra scelta su chi è in grado di dimostrarvi una buona maestria con linee e punti. Stiamo parlando di un alfabeto esclusivamente corsivo, dove la precisione e l’armonia delle linee decreteranno la differenza tra un grandissimo successo e un flop altrettanto grande.
Anche per il carattere da usare forse è meglio sedersi faccia a faccia con il proprio tatuatore, concordare su un buon font in arabo, procedere ad uno schizzo e soltanto dopo decidere se farsi fare un tatuaggio con lettere arabe o meno.

La moda del momento

I tatuaggi con lettere arabe sono la moda del momento, almeno tra le celebrità. Oltre al già citato Zlatan Ibrahimovic, possiamo citare anche Angelina Jolie, che sul suo avambraccio ha la parola araba “al-azeema” (che vuol dire “determinazione”), proprio a significare il suo rinnovato impegno nell’aiuto dei bambini meno fortunati, impegno che occupa ora la sua vita lontano dai set.
Altro caso quello di Rihanna. La popolare popstar statunitense invece si è fatta tatuare proprio sotto il seno una lunga frase in arabo, “al-hurriya fi maseeh”, che vuol dire “la libertà nel messia”. Un messaggio particolarmente criptico, soprattutto perché scritto in arabo e da una persona che non ha mai dato segni di eccessiva religiosità. Qui però, e vi avevamo avvisati, si è verificato quello che temevamo. Rihanna deve essersi affidata a qualcuno che l’arabo non lo conosce granché bene, e si si è scordata un pezzo. Poco male, potrà essere corretto, ma comunque una brutta figura per non spendere 10 minuti del proprio tempo con uno specialista in grado di tradurre la frase correttamente.

Tatuaggio arabo sull'avambraccioQuale font usare

Date un’occhiata alle foto che abbiamo disseminato nell’articolo. Scegliete i font che preferite o fateli vedere al vostro tatuatore. Lasciategli un po’ di tempo per studiare e alla fine fatevi fare un bozzetto.
Con l’aiuto del tatuatore giusto potreste ottenere risultati davvero davvero brillanti.
Autore: Gianluca Grossi

MAORI

I tatuaggi Maori

I tattoo maori, come vi abbiamo anticipato, segnano il passaggio dall’infanzia all’età adulta, ovvero quel momento in cui un essere umano comincia ad essere considerato dai membri della comunità in cui vive un adulto a tutti gli effetti. Un rito di passaggio dunque, che viene suggellato con l’inizio di un tatuaggio, generalmente sulla faccia.
Si, l’inizio di un tatuaggio, perché i tatuaggi Maori cominciano subito dopo l’adolescenza e vengono allargati e ritoccati per segnare importanti eventi della vita di ognuno. In altre parole un tatuaggio Maori non è mai finito. Inizia da giovani e continua fino all’ultimo dei giorni di un guerriero maori.
Ritualità e sacralità dunque, una sacralità tanto forte che nel passato (e in parte ancora oggi) continua a creare attriti tra chi si tatua uno dei disegni tradizionali Maori e chi cerca di difendere le peculiarità di quella cultura. In soldoni i tatuaggi Maori sono quasi ad esclusivo uso e consumo dei guerrieri, che li usano per differenziarsi dagli altri appartenenti alla società della quale sono membri e per… spaventare gli altri guerrieri.

Due tipi di tatuaggi

I tattoo maori sono in realtà di due tipi.
- C’è il “Moko“, che è poi il tatuaggio più tradizionale, tatuaggio che è ad esclusivo appannaggio di chi appartiene alle tribù e si è distinto per meriti di guerra o sociali. In altre parole il tatuaggio moko indica lo status sociale di chi lo porta, indicando e dividendo anche per sesso (oltre che per funzioni sociali) chi lo porta.
Tatuaggio moko Maori su mento di una donnaLe donne sono solite tatuarsi sotto il mento, mentre gli uomini sono soliti tatuarsi sull’intera faccia. Spiegare qui in poche righe tutti i significati dei tatuaggi Moko è praticamente impossibile, quello che però dovete sapere è che nessuno sano di mente si offrirà di tatuarvi un tatuaggio Moko, tantomeno sulla faccia. Anche un viaggio in quelle lande lontane non vi aiuterà. Nessun vero Maori si offrirà di tatuare un non Maori, specialmente utilizzando i disegni della tradizione, disegni che hanno ancora una grandissima valenza simbolica all’interno di comunità che vanno comunque modernizzandosi.
- I tatuaggi Maori possono però anche appartenere all’indice dei “Kirituhi“, una categoria non riservata ai guerrieri delle tribu maori, e che quindi possono essere utilizzati da chiunque.
Spesso si ricorda la natura meno sacrale e meno mistica di questo tipo di tatuaggi, anche se comunque sono molto utilizzati dai maori stessi, che amano segnare con essi, così come avviene per quelli moko, i momenti importanti della loro vita.

Il Maori in Italia

Il tatuaggio Maori è uno dei più popolari in Italia. Basta frequentare una delle nostre spiagge per vedere quanto sia in realtà popolare questa tecnica (o meglio, quanto siano popolari questi disegni). Ogni studio della penisola sarà in grado di offrirvi un discreto numero di disegni di questo genere, che andrete a posizionare dove meglio preferite.
Quello che mi sento di ricordarvi però è che non bastano delle figure astratte e dalle curve vagamente Maori per avere un buon tatuaggio di questa specie. Documentatevi prima di sceglierne uno, potreste offendere gli appartenenti a questa meravigliosa cultura o finire con una indelebile porcheria sulla vostra pelle.
Occhio ad utilizzare disegni Moko, sui quali torneremo più tardi. Potreste infischiarvene, ma rispettare una tradizione è quello che ogni amante di tatuaggi dovrebbe fare.

Tecniche Maori

Tecnica tatuaggio manuale MaoriQuello che non riuscirete ad ottenere in Italia è l’utilizzo della dolorosissima tecnica Maori per avere il vostro tatuaggio impresso sulla pelle. Si tratta di una tecnica completamente manuale, tramite la quale l’ago (in realtà piuttosto spesso) viene infilato dal maestro tatuatore piuttosto in profondità.
Questo lascia tatuaggi che una volta rimarginati rimarranno in forte rilievo rispetto alla parte di pelle non tatuata.
Potreste comunque concordare con il vostro tatuatore di effettuare un tatuaggio Maori utilizzando una pressione maggiore rispetto al normale, pressione che lascerà il vostro tatuaggio con un certo rilievo, tra i 2 e i 4 millimetri.
Certo, non sarà come avere quello originale, ma anche con la macchinetta potrete ottenere dei buoni risultati.

Tatuaggio Maori su spallaQuali disegni scegliere?

Qui dovrete rimettervi al vostro gusto. Noi crediamo nella sacralità di alcuni tatuaggi e vi sconsigliamo fortemente di ricorrere ai disegni utilizzati dalla tradizione Moko, perché semplicemente sono tatuaggi che significano, almeno per le popolazioni della Polinesia qualcosa di ben preciso.
Potrete sbizzarrirvi con quelli kirituhi, dei quali troverete una buona selezione nella galleria che accompagna questo articolo: la trovate più in basso, e nel caso abbiate bisogno di un disegno a più alta definizione per farlo vedere al vostro tatuatore non esitate a contattarci.

A quale studio rivolgersi

Gli studi specializzati in tatuaggi maori si contano, purtroppo, sulle dita di una mano. Molti specialisti però sono decisamente preparati per questo genere di disegni. Guardatevi intorno e, cosa importante per ogni tipo di tatuaggio, andate a fare una chiacchierata con il vostro tatuatore prima di prendere una decisione del genere.


Finire nelle mani di un principiante è una cosa da evitare a tutti i costi, anche per disegni apparentemente semplici come quelli Maori.

GIAPPONESI

La tradizione del tatuaggio giapponese

A dispetto di quello che si possa credere, la tradizione giapponese dei tattoo è forse tra le più recenti, almeno tra quelle del lontano oriente. Certo, ci sono tatuaggi rituali che risalgono ad epoche preistoriche, ma l’esplosione del tattoo alla giapponese come lo conosciamo oggi avviene durante il periodo Edo, che va dal 1603 al 1686.
In quegli anni esplode l’Irezumi (la parola giapponese con la quale si indicano i tatuaggi, che viene da una combinazione di inchiostro e pelle), usato però non solo per motivi estetici, anzi…
Principalmente le autorità del tempo lo usano per marchiare indelebilmente delinquenti e criminali recidivi.Marchi indelebili, su parti ben viste, perché l’onta, anche espiata la pena, non scompaia. Nonostante il taglio prettamente repressivo, è proprio in questi anni che si comincia a sviluppare la tecnica decorativa del paese del Sol Levante.
Sono questi gli anni durante i quali si trasforma in una vera e propria arte tramandata, come si fa un po’ con tutto in Giappone, da maestro ad allievo. Spuntano i tatuaggi a scopo prettamente estetico, che dopo secoli di raffinamento si guadagneranno un posto di rilievo nel panorama mondiale.

Rgazza giapponese tatuata dal maestroMaestri e allievi

Non per riprodurre triti stereotipi, ma anche nei tatuaggi in Giappone si ripropone quella dialettica tipica maestro-allievo.
Diventare un maestro tatuatore in Giappone vuol dire, in sintesi, lunghissimi anni di gavetta, passati prima a pulire le stanze, poi a sviluppare le tecniche di lavorazione, di mescola degli inchiostri, di raffinazione dei disegni, di disegno delle ombre. Non alla portata del primo che tatuatore improvvisato insomma!
Solo dopo lunghi anni l’allievo riuscirà ad affrancarsi dal maestro, e dallo stesso otterrà un nuovo nome, generalmente affibbiatogli dal maestro e cominciante con il prefisso HO- (che vuol dire incisore).

Tatuaggio giapponese retro schienaIl periodo moderno e i tatuaggi nel Giappone moderno

Popolarissimi all’estero, condannati in patria. Questa è la triste situazione di una delle scuole di tatuaggi più importante al mondo. Se oltremare i tatuaggi giapponesi sono tra i più ricercati, in patria sono stati da sempre oggetto dei provvedimenti di imperatori e primi ministri.
Tradizionalmente associati con i membri della Yakuza, la potentissima mafia giapponese, i tatuaggi non sono ben visti in Giappone, nonostante questo stia lentamente cambiando. In molti bagni pubblici è fatto divieto entrare se si ha il corpo tatuato, questo perché, secondo una generalizzazione che però funziona il più delle volte, tenendo fuori le persone tatuate si tengono fuori anche (quasi) tutte le persone di malaffare. E siamo in Giappone, dove le regole sono valide per tutti, stranieri compresi.
Il web pullula di queste storie di turisti stranieri ai quali è stato negato accesso ai bagni pubblici e privati a causa di un tatuaggio, anche se piccolissimo.

I temi dei tatuaggi giapponesi

I temi utilizzati dai tatuaggi giapponesi si rifanno ovviamente all’antichissima e apprezzatissima cultura del paese del Sol Levante. Draghi, Gheishe, samurai, fiori di loto, paesaggi mitici e mistici, questo è quello che potreste aspettarvi sfogliando una galleria tipica di tatuaggi jap.
Quel che però in molti non sanno è che sono anche altri (e più moderni) i temi tipici dei giapponesi tatuati. Soprattutto tra i gruppi di criminali infatti sono popolari tatuaggi che ritraggono armi e simboli di vendetta, vendetta da consumarsi contro lo Stato e contro la società che li hanno esclusi.
Noi abbiamo provato a mettere insieme i più interessanti, così da fornirvi un book minimo da mostrare al vostro tatuatore di fiducia. La troverete più in basso, ora continuate a leggere.

La tecnica giapponese: i tatuaggi Tebori

Quello che contraddistingue i tatuaggi giapponesi, oltre che ai temi utilizzati, è la tecnica. Si chiama Tebori, e vuol dire grosso modo “scolpire a mano”. E’ una tecnica radicalmente diversa da quella utilizzata in Occidente, dove ormai da tempo immemore si ricorre all’aiuto di macchine automatiche.
Il tatuaggio Tebori si svolge secondo tecniche tradizionali e tecnologicamente meno complesse: si usa un bastone di bambù (oggi sostituito da materiali sterilizzabili con più facilità) alla quale estremità è fissato un ago (o una fila di aghi) che verranno fatti penetrare dalla pelle con movimenti ritmici del maestro tatuatore. L’ago, in principio non removibile, è oggi invece mobile, per migliorare l’igiene e portare a zero ogni rischio di contagio.
Quando si parla di salute, anche la tradizione è pronta a farsi da parte, e questo anche in Giappone. Sembrerebbe una tecnica antiquata e non al passo coi tempi, tipica espressione di un Giappone che molte volte viene accusato di non riuscirsi a liberare dalla tradizione. Un motivo, almeno in questo caso, però c’é. E’ parere comune che tramite questa tecnica si riescano a raggiungere livelli di dettagli, lucidità e durabilità di colori che i tatuaggi effettuati tramite macchinetta possono solo sognarsi.
E a guardare i risultati siamo sicuri che crederanno a questo anche quelli che sono degli assoluti novizi quando si parla di tatuaggi.

Bozza tatuaggio giapponeseDove fare un tatuaggio giapponese

Qui arriviamo alle note dolenti. Per quanto riguarda il tatuaggio tradizionale Tebori non c’è molta scelta in Italia. Qualcosa si sta muovendo, è vero, ma a detta di molti appassionati non ci sono ancora studi in grado di avvicinarsi alla qualità del vero tatuaggio Tebori. Se avete uno studio e siete tatuatori professionisti vi preghiamo di contattarci, saremo felicissimi di recensire i vostri lavori.
Nel frattempo chi è in cerca di un vero tatuaggio Tebori può rivolgersi ad una delle numerosissime associazioni dedicate al Giappone e alla sua cultura per prendere contatto con un tatuatore professionista giapponese. I costi non saranno contenuti, ma volete mettere?


Avere un tatuaggio giapponese creato e scolpito nella vostra pelle, sfoggiare un’opera d’arte degna delle migliori gallerie d’arte ne vale sicuramente la pena.

OLD SCHOOL

La storia dei tatuaggi old School

Il fondatore della vecchia scuola di tatuaggi viene ritenuto Norman Keith Collins, più conosciuto con il nomignolo di Sailor Jerry (il Marinaio Jerry). Californiano di nascita, imparò l’arte del tatuaggio in Alaska, eseguendo i suoi primi disegni rigorosamente a mano. Solo successivamente si affiderà alle più comuni e moderne macchinette, che lo aiuteranno a diventare leggenda.
Quello che cambierà la vita di Sailor Jerry, e la storia dei tatuaggi, è il suo arruolamento nella Marina degli Stati Uniti d’America. Esposto ai rudimentali ma caratteristici tatuaggi dei marinai, li riprenderà per inventare uno stile proprio, stile fatto di temi e di tecniche ancora oggi copiate dai tatuatori di mezzo mondo.

I temi più usati

I temi, come abbiamo detto, si rifanno principalmente alla tradizione marinara, con grande abbondanza di rose dei venti, ancore, rondini, pin-up (sono quelle ragazze formose anni ’50, ancora molto popolari), aquile e dadi.
E’ stato proprio Sailor Jerry ad inventare i più famosi tatuaggi ancora oggi riprodotti. Avete presente quelle bellissime ancore con la corda che le avvolge? Bene, si tratta di uno stra-copiato tatuaggio proprio del nostro caro Jerry.
Con il tempo i temi inclusi nello stile Old School si sono ampliati, includendo motori e pistoni, tra i preferiti dei bikers. Un portafoglio di temi così ampi ha reso il genere old school principalmente riconoscibile non dalle figure rappresentate, ma dallo stile di disegno.

Lo stile di disegno dei tatuaggi old school

Lo stile dei tatuaggi old school è riconoscibile anche da chi non è esattamente un esperto di tatuaggi. Innanzitutto il disegno rappresenta un oggetto reale, al contrario di quanto avviene con i tatuaggi maori. Sono rappresentati oggetti e persone della vita reale, lasciando poco, anzi pochissimo, all’astrazione.
Gli oggetti riprodotti sono però disegnati in maniera stilizzata. Bordi neri molto spessi, scarso utilizzo delle sfumature e delle ombre, per un risultato che dev’essere piacevole agli occhi e armonico con gli altri tatuaggi presenti sul corpo del tatuato. Le geometrie astratte, dicevamo, sono completamente assenti, non hanno mai fatto parte dello stile inventato da Sailor Jerry e poi riprodotto da migliaia di tatuatori in tutto il mondo.
Se stavate pensando a qualcosa di più complicato sul piano del significato, forse è meglio guardare da qualche altra parte.

L’eredità di Sailor Jerry e i tatuaggi old-school oggi

L’eredità lasciata da Sailor Jerry è stata tra le più importanti della storia dei tatuaggi. Dopo aver vissuto una forte popolarità nel dopoguerra, i tatuaggi old school sono sostanzialmente spariti, per poi riapparire negli anni ’70, orgoglio di skinheads, punk e MODS.
Il significato politico è blando, se non assente del tutto. La loro larga popolarità ha contribuito a stemperare i significati politici e ideali di questi tatuaggi. Nonostante alcuni temi appartengano ancora a gruppi ideologici ben definiti (pensiamo alle ragnatele, ancora principalmente ad appannaggio di skinhead e mods), il grosso dei temi trattati dai tatuaggi old-school possono essere oggi trovati anche su tatuati casual.
Diverso il discorso per i tatuaggi portati dai bikers, che in molti casi identificano il tatuato come appartenente ad un determinato gruppo. Sono ritenuti molto esclusivi, e molti tra i tatuatori professionisti si rifiuteranno di disegnarli su di voi.
Oggi i tattoo Old School stanno vivendo una sorta di seconda giovinezza: rientrati prepotentemente nel main stream dei tatuaggi moderni, non è difficile incontrare qualcuno che si sia tatuato una rondine, un cuore pugnalato, una stella marinara, una rosa dei venti o un paio di dadi. Questo stile non è mai stato popolare come oggi, ed è probabilmente per questo motivo che state leggendo queste pagine.
Se state pensando di farvi disegnare sulla pelle uno di questi tatuaggi old-school, abbiamo preparato una piccola galleria di immagini per voi, per aiutarvi a scegliere il vostro preferito e cominciare a discuterne con il vostro tatuatore.
Una piccola nota: vi siete magari affidati sempre allo stesso tatuatore, un tatuatore che è grosso modo in grado di disegnare in diversi stili, senza per questo però essere specializzati in tatuaggi Old School. Leggetemi bene: il genere è così popolare che probabilmente a pochissimi passi da casa troverete un tatuatore specializzato in tatuaggi Old School, che sarà in grado sicuramente di offrirvi un miglior risultato nella scuola di sua competenza. Se siete indecisi sulla scelta, potete contattarci e chiederci qualche delucidazione.
Un tatuaggio è per sempre, e sicuramente non vale la pena rischiare.

Il significato dei tatuaggi old school

I tatuaggi old school sono diventati così comuni da aver, ahimé, smarrito parte del loro significato originale.
In principio questi tatuaggi, creati da Sailor Jerry, si rifacevano ad una tradizione marinara, una tradizione di uomini che vivevano in simbiosi con il mare e con la vita a bordo dei grandi mercantili. Ancore, rose dei venti, gioco d’azzardo e belle donne, questi in breve i temi più ricorrenti, che si rifanno ad un ideale di vita dissoluta, tutta sesso e alcol, che è un po’ lo stereotipo da sempre affibbiato a chi fa vita di mare.

Tatuaggio rondine su braccioLa  Rondine

Altri tatuaggi, come le rondini, cercano invece di fornire significati più profondi. La rondine era infatti una sorta di carta MilleMiglia. Ogni 5.000 miglia nautiche percorse (circa 9.260 km) un marinaio poteva tatuarsi una rondine. Una rondine per 9.000 km, due rondini per 18.000 km, tre rondini per 27.000 km e così via. E’ un simbolo strettamente correlato all’esperienza marittima britannica, dove anche i membri della Marina Reale erano soliti tatuarsi rondini sui polsi a simboleggiare un’impresa riuscita.
La leggenda vuole anche che nei porti di Glasgow e Londra una rondine tatuata sul dorso della mano stia a significare che quel pugno.. vola, caratterizzando il marinaio tatuato come uno molto lesto a menare le mani. Con il tempo anche questo tattoo, un classico della scuola old-school, si è un po’ liberato della sua caratterizzazione marinara e/o violenta, facendo bella mostra di se anche sui corpi di gente che il mare l’ha visto soltanto nei film.

Ragnatela old school su braccioLa Ragnatela

Sulla ragnatela, un tempo piuttosto comune anche tra skinhead e punk, torneremo più nello specifico in un altro articolo.
Questo tatuaggio sembra sia nato tra gli appartenenti alle gang di supremazia dei bianchi (si, gente tipo i nazisti), a significare l’uccisione di un uomo appartenente ad una minoranza non bianca.
In realtà si tratta di fatti non supportati da alcun dato storico, che comunque, anche se fossero confermati, verrebbero controbilanciati dall’enorme uso che di questo tatuaggio hanno fatto gruppi tradizionalmente anti-razzisti, come MODS e skinhead SHARP.

Ancora tatuaggio old schoolAncora: il più popolare

L’ancora è tra i più popolari tatuaggi appartenenti questo genere.
Lo ricorderete anche su personaggi di fantasia come braccio di ferro, un tatuaggio che è forte simbolo del mare e dei marinai, e che ancora gode di estrema popolarità.
L’ancora così come per le barche, sta a significare sicurezza e stabilita, valori tra i più importanti per chi ha affidato la propria vita e il proprio sostentamento al mare.
Un tattoo tra i più apprezzati in assoluto nella categoria old school, per cui se ci fate un pensierino ricordatevi che ha una bellissima storia alle spalle e che tantissimi personaggi, in passato ed ancora oggi, portano questo tatuaggio con orgoglio ed estremo rigore: l’ancora non è un “marchio” da tutti. Sapevatelo!

Tatuaggio ciliegiaLa ciliegia

A coppie di ciliegie è un altro dei temi principali dei tatuaggi Old School.
La coppia di ciliegie sta a significare un incrocio tra purezza e lussuria, simbolo di un frutto ancora non colto ma rosso di passione.
Discorso a parte invece per la ciliegia morsa, che non rappresenta più purezza ma una purezza che è stata già assaggiata, ovvero la perdita della verginità. Per cui, se avete intenzione di tatuarvi una ciliegia morsa… badate bene alla vostra condizione sociale.

Pugnale tatuaggioIl pugnale

Il pugnale è da sempre mezzo di giustizia, sebbene primitiva, tra i marinai. Il pugnale simboleggia giustizia, guerra, morto o la capacità di affrontare gli altri anche con le mani e con le armi.
Il pugnale appare in molti tatuaggi di stampo militaresco, ed è molto popolare anche ai giorni nostri. Basta guardare a tutte quelle persone che hanno avuto esperienze militari (ma non per forza), sicuramente tra i tattoo più in voga troverete un bel pugnale colorato.
Ma non preccupatevi troppo ed in ogni caso per la simbologia che c’è dietro un tatuaggio: ognuno fa quel che vuole e può, fortunatamente, tatuarsi quello che più gli si aggrada. Per cui… keep calm and carry on!

Tataggio dadi su piedeI dadi

I dati stanno a significare arcaici sentimenti della razza umana.
I giochi di dadi e i dadi stessi erano molto popolari nelle culture asiatiche, e anche in culture più vicine alla nostra.
Il dado è simbolo di rischio, di sapienza nel giocare, di prontezza nel poter mettere a rischio tutto quello che sia, un simbolo dell’azzardo, da sempre molto legato agli stessi tatuaggi.

Tatuaggio cuore old schoolIl cuore

Chi non conosce questa stupenda tipologia di tatuaggio?
Il cuore non ha bisogno di presentazioni.
Da sempre simboleggia la nostra anima e nostri sentimenti, ed è utilizzato dai marinai in genere accompagnato ad una pergamena, pergamena che recita il nome della fidanzata, della moglie o più semplicemente mamma.
In passato, ma ancora oggi, è stato l’emblema dell’amore e dei rapporti tra persone care. Per cui, se state pensando ad un cuore per ricordare anche sul vostro corpo il legame al quale più tenete… state facendo la scelta giusta.
Il consiglio che possiamo darvi è quello di stilizzare o colorare in semplicità il vostro tatuaggio, che è sempre un disegno inciso sul vostro corpo. Portarlo alla moda è la scelta migliore che si possa fare, per cui datevi da fare e trovate un tatuatore con fantasia e gusti da vendere!

Sirene tatuaggioLa sirena

Le sirene sono creature mitiche che abitano i mari, capaci di attrarre e stordire i marinai e far scontrare le loro navi sugli scogli. Chi di voi non ha mai guardato un film o un cartone animato con protagoniste queste fantastiche creature?!?
Basterebbe fare un excursus storico nalla Grecia di un tempo, per trovare migliaia di storie che raccontano le vicende di impavidi marinai e delle belle fanciulle metà donna e metà pesce.
Le sirene sono da sempre simbolo della fascinazione che il mare esercita sugli uomini, simbolo anche dell’energia femminile e del pericolo intrinseco ad essa, tutto risiedente nella capacità di attrarre gli uomini e fargli perdere il lume della ragione.
Belle e pericolose: proprio come le donne amate dai marinai.

Rosa dei venti tatuaggioLa rosa dei venti

La rosa dei venti è un altro tatuaggio molto, molto popolare.
Rappresenta in genere quello che in mare aperto è il motore primo di sostentamento e di movimento, i venti che spirano da ogni direzione.
Ancora una volta si gioca tra guadagno e perdita, tra vittoria e sconfitta, sulla pericolosità della stessa cosa che provvede a sfamarci.
Un tattoo molto in voga tra i giovani, che vedono in questo simbolo un qualcosa di magico e di semplice: proprio tutto quello che basta ad un tatuaggio old school per rimanere alla moda per centinaia di anni.
La prova è sotto gli occhi di tutti!

Rosa tatuaggioLa rosa

Sulla rosa ci siamo già espressi nell’articolo dedicato al significato dei fiori.
Il tatuaggio della rosa fatto secondo la tradizione Old school, però sta a significare un simbolo di passione e di amore,  generalmente ritratto in rosso.
Anche questo, come il cuore, è generalmente accompagnato da una pergamena in genere con una dedica alla madre.
I tatuati in questo modo sono tantissimi, in passato forse più che adesso, ma è un tatuaggio pur sempre tanto attuale; per cui se avete intenzione di fare un passo del genere, state tranquilli e seguite il vostro… cuore!

Tatuaggio naveLa nave

Con la nave chiudiamo la nostra rassegna: cosa c’è di più importante per un marinaio di una nave?
Si tratta di tutto quello che provvede alla vita e nel quale si svolge la vita stessa del marinaio, una madre artificiale di legno e metallo, simbolo del sostentamento e della tecnica: anche i marinai non sembrano esserne immuni.
Simbolo di madre adottiva, di una patria mobile, da sempre tradizionale tema di chi terra non ha e solca i mari per guadagnarsi da vivere.